Quando avevo vent’anni adoravo andare in discoteca. All’epoca ogni discoteca aveva la sua sera. C’era quella del martedì, mercoledì… Ma quella che ho sempre amato forse perché è stata la prima era il Tucano. Era enorme con una pista da ballo molto grande. Io andavo soprattutto per la musica e per ballare. Ero diventata così amica del DJ che ogni sera metteva sul piatto molte delle canzoni che mi piacevano. E allora non c’era “l’unza unza” di oggi. C’erano le canzoni. Punto. Depeche Mode, Narada Michael Walden, Chic, Simple Minds e tra i tanti c’era Eric Clapton.
Gesù quando partiva “Cocaine” io andavo letteralmente in estasi. Che brano strepitoso. Solo molti anni dopo capii che quello era Blues e che il blues mi avrebbe accompagnato tutta la vita. E chi l’avrebbe detto a quella ragazzina che un giorno avrebbe conosciuto tanti musicisti che avevano suonato con Clapton e che gli avrebbero raccontato aneddoti e storie. Ancora oggi quando ascolto quel brano mi riempio di emozioni e la mia anima inizia a ballare. E allora buon compleanno Mr. Clapton e grazie per avermi fatto sognare allora e per farlo ancora oggi.
…If you got that lose, you want to kick them blues, cocaine
When your day is done, and you want to ride on cocaine…
E chi l’avrebbe detto che un giorno avrei ascoltato la voce di Sharon White, la sua corista da ormai più di vent’anni, cantare con Fabrizio, il mio Fabrizio?
Angela Megassini
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