Questo è mio papà Giuseppe in un ritratto di un fotografo storico di Voghera: Vittorio Cicala per tutti Cicala.
L’archivio è stato digitalizzato e lo si può trovare in rete. Ecco cosa dice la didascalia:
Uomo – ritratto – mezzo busto [committenza Megassini Giuseppe -Alzano] Cicala Vittorio
Luogo e data della ripresa: Voghera (PV), Italia, 01/10/1933
Materia/tecnica: gelatina bromuro d’argento/vetro
In un mondo, quello di oggi, dove chiunque può farsi una foto, in cui abbiamo i telefoni che scoppiano di fotografie, ci facciamo ritratto da soli in ogni dove, selfiamo a tutto spiano, ebbene un tempo farsi un ritratto era una cosa davvero importante. E dovrebbe esserlo anche oggi.
Prima di tutto dovevi avere i soldi e poi c’era la scelta del fotografo che doveva essere bravo. Cicala era uno dei migliori a Voghera. Le sue foto hanno fatto la storia.
Poi c’era il viaggio per arrivare allo studio del fotografo.
Pensate che questa foto è stata scattata nel 1933 e di certo mio papà non aveva la macchina. Quindi immagino il viaggio a dir poco estenuante che avrà dovuto affrontare per andare “in città”. Magari con il carretto o in bicicletta o addirittura a piedi.
Mio papà è sempre stato un uomo elegante e anche in foto non si smentiva. Chissà quanta cura avrà messo nel vestirsi quel giorno; quanta brillantina e che rasatura perfetta. Me lo immagino tutto profumato che partiva all’alba.
Fare un ritratto era una cosa importante, un evento che capitava raramente nella vita. E questa foto del 1933 è ancora qui e mi parla di lui. E devo tutto a quel fotografo se oggi posso vantarmi di dire che questo bell’uomo era mio padre. Oserei dire che un ritratto è per sempre. Ciao papà e gRazie Sig. Cicala!

Angela Megassini

#angelamegassini

@angelamegassini

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